Centro di Nutrizione e Consulenza a Caltagirone (CATANIA, Sicilia)

3 giugno 2011

Il caldo ha influenza sulla qualità degli alimenti



Collaborazione con la rivista nazionale MIXER
Le temperature primaverili ed estive hanno una grande influenza sulla qualità sia organolettica che nutrizionale degli alimenti. Le temperature al di sopra de 10°C creano la proliferazione di batteri che, se superate una certa quantità, possono provocare intossicazioni e tossinfezioni alimentari di lieve o grave intensità sul consumatore, con la possibile sequela giuridica che ne può conseguire tra quest’ultimo e il ristoratore.
La legge italiana impone al ristoratore (o comunque a tutti coloro che manipolano alimenti) di eseguire periodicamente l'HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), come sistema di autocontrollo igienico, e di tenere sempre aggiornato il “Manuale di corretta prassi igienica”, per prevenire contaminazioni sia biologiche (batteriche, virali, parassitarie) che chimiche (impiego di detersivi non idonei per il lavaggio delle superfici, metalli …) che fisiche(presenza di corpi estranei) degli alimenti.
E’ opportuno che il ristoratore tenga in particolare considerazione le “Tecniche di Conservazione” per ogni tipo di alimento, specificatamente indicati nel manuale di corretta prassi igienica e attuabili con periodici controlli utilizzando il metodo dell’HACCP.