Collaborazione con la rivista nazionale MIXER |
La colazione dovrebbe soddisfare circa il 15% del nostro
fabbisogno calorico giornaliero, dovrebbe essere ricca di zuccheri, che sono la
fonte principale di energia, e non di grassi che provocano solo accumulo di
peso. .....
Chi per tanti motivi non può fare colazione in casa, può
farla anche al bar a patto che non ci si abbuffi di dolci.
I bar, per fortuna, sono provvisti di tutto, succo di
frutta, tè, latte, yogurt, cereali, ecc…
La colazioni che consiglio io sono:
A) 250
ml di latte parzialmente scremato macchiato ( o 100 ml cappuccino con latte
intero)o bianco o con orzo o con 2 cucchiaini di cacao dolce o amaro in
polvere, 4 biscotti secchi o al massimo 3 biscotti al burro o i così detti
frollini (evitare i biscotti di margarina o di strutto o di sugna perché
potrebbero provocare una ipercolesterolemia, ossia un aumento eccessivo di
colesterolo con rischio di ostruzione delle arterie e quindi infarti, ictus
ecc..) o 30 g di cereali.
B) Un
altro tipo di colazione sana è il “frullato”, tutti i bar ben organizzati
propongono il frullato con 250 g di latte, 1 banana, 1 pera e 1 mela. Si può
utilizzare qualunque frutta si voglia. Ovviamente questi tipi di colazione sono
per coloro che non soffrono di “Intolleranza al Lattosio” e o al “Fruttosio” (zucchero presente nella
frutta) o non sono allergici alle proteine del latte.
C) Poi
ci sono tutti i tipi di succhi di frutta, pera, ananas, mela verde ecc… (da
evitare per coloro che soffrono di gastrite, in quanto provocano un aumento
della secrezione di succhi gastrici) da accompagnare con un toast al prosciutto
cotto o crudo dolce, per esempio.
D) Molti
bar propongono le macedonie a cui si possono aggiungere lo yogurt con i cereali,
questa è una valida alternativa sana e nutriente, per esempio: 2 vasetto di yogurt
scremato da 125 ml + 3 fette di meloncino( o frutta a piacere) + 20 g di
fiocchi di mais.
E) Seguono
anche 200 g di “latte di mandorle” o il “latte di riso” o il “latte di cocco”
che possono essere accompagnate da circa 65 g di crostata di marmellata (senza
margarina o strutto o sugna, è accettabile solo il burro e l’olio extra vergine
di oliva) o torta di mele, o torta di limone ecc., quindi dolci senza creme e
soprattutto fresche perché prive di conservanti.
Fare una dieta sana è importantissimo. Il detto “il buon
giorno si vede dal mattino” casca a pennello.
Mettiamo a confronto i diversi tipi di colazione.
la colazione tipo A contiene in media:
10,8 g di proteine,
39,7 g di carboidrati, 7,6 g di grassi per un totale di 265, 75 Kcal (che su
una dieta di 1800 Kcal rappresenta circa il 15% % dell’apporto energetico
giornaliero)
La colazione tipo B contiene in media:
8.8 g di proteine, 47,9 g di carboidrati, 3,5 g di grassi
per un totale di 253,00 Kcal ( che in una dieta di 1800 Kcal rappresenta circa
il 14,2 % dell’apporto energetico giornaliero)
La colazione tipo C contiene in media:
7,8 g di proteine, 51,5 g di carboidrati, 5,8 g di grassi
per un totale di 278,88 Kcal (che in una dieta di 1800 Kcal rappresenta il 15%
dell’apporto energetico giornaliero)
La colazione tipo D contiene in media:
14,4 g di proteine, 52, 9 g di carboidrati, 1,4 g di grassi
per un totale di 277,53 Kcal (che in una dieta di 1800 Kcal rappresenta circa
il 15,6 % dell’apporto energetico giornaliero)
La colazione tipo E contiene in media:
6,8 proteine, 45,5 g di carboidrati, 6,6 g di grassi per un
totale di 263,2 Kcal (che in una dieta di 1800 Kcal rappresenta circa il 14,8 %
dell’apporto energetico giornaliero). Adatta a chi non ha nessun problema di
colesterolo in eccesso.
Mettiamo a confronto la classica colazione all’italiana,
cornetto alla crema e cappuccino:
9,2 g di proteine, 39,0 di carboidrati, 18,3 g di grassi (di cui saturi per la maggior parte
con alti rischi di aumento di colesterolo) per un totale di 352, 88 Kcal (che in
una dieta di 1800 Kcal rappresenta il 20% dell’apporto energetico giornaliero)
TROPPO
Visto che siamo in estate consideriamo la granita alla
frutta con brioche:
5,0 g di proteine, 70,8 g di carboidrati, 9,4 g di grassi per
un totale di 379,8 Kcal (che in una dieta di 1800 Kcal rappresenta il 21,3 %
dell’apporto energetico giornaliero) TROPPO. Ovviamente tutto aumenta se la
granita è al cioccolato o al pistacchio o alle mandorle.
Mettere a confronto solo le calorie delle varie tipologie di
colazioni non serve a niente,invece è importantissimo valutare soprattutto la
qualità delle colazioni.
La colazione A,B,C,D hanno una elevata quantità di “Zuccheri Semplici”: fruttosio, lattosio, saccarosio (formato da glucosio + fruttosio) quindi
facilmente utilizzabili dall’organismo per affrontare l’intera mattinata. Lo
zucchero (glucosio) è il cibo fondamentale del nostro cervello, senza di esso
non c’è concentrazione e il cervello funziona a rilento. Con questo tipo di colazione saremo attivi da
subito. La qualità dei grassi è altrettanto importante. Queste colazioni
contengono grassi saturi in bassa quantità quindi si evita che il colesterolo
possa aumentare in eccesso. L’introito proteico è di bassa rilevanza.
Le ultime due colazioni sono sostanzialmente formate da “Zuccheri Complessi”, tipiche delle
farine, necessarie per l’impastatura delle brioche. Gli zuccheri complessi
devono essere scissi dal nostro organismo con un lungo processo per poi creare,
in ultimo luogo, il glucosio e quindi alimentare anche il cervello. Ciò
comporta un rallentamento della ripresa mattutina, in poche parole con questo
tipo di colazione saremo attivi dopo qualche ora. La qualità dei grassi è
discutibilissima, tutti saturi e ciò è dovuto dall’utilizzo di strutto o sugna
per l’impastatura delle brioche. Se si utilizzasse il burro i livelli di grassi
saturi scenderebbero ma rimanendo comunque alti.
Come diceva feuerbach “l’uomo
è ciò che mangia” , inteso soprattutto dal punto di vista psichico. Con ciò
si sintetizza che l’appagatezza culinaria influisce sulla psiche dell’uomo, per
tale motivo è necessario, a volte, rompere la rigidità della sana colazione per
godersi un meritato cornetto anche alla crema.
La settimana è fatta di sette giorni, 1 volta a settimana si
sceglie tra le colazioni che includono la brioche mentre gli altri giorni si
deve prediligere la sana colazione.
Consiglio di evitare di associare il succo di frutta con il
cornetto in quanto entrambi possono stimolare un’eccesiva secrezione gastrica
soprattutto i chi ne soffre.
Il latte fresco (pastorizzato) ovviamente non teme
confronti. La tecnica della pastorizzazione (inventata da Louis Pasteur nel 1862) è stata mantenuta, nonostante sia
stata introdotta in un secondo momento la “Upperizzazione”(UHT), in quanto
mantiene inalterate tutte le propietà sia organolettiche (soprattutto sapore e
colore) che le propietà nutrizionali
(zuccheri, grassi, proteine, vitamine…).
Ma le esigente di oggi richiedono lunghe scadenze che ovviamente il
latte pastorizzato non può assolutamente dare, così il latte UHT ha abbracciato
quasi tutto il mercato concernente il latte. Le alte temperature e le alte
pressioni, impiegate nel UHT per aumentare la Shelf-life (aumentare la
scadenza) del prodotto, hanno provocato
la perdita di buonissima parte dei nutrienti, per non parlare del colore
tendente al giallino (tipico del latte cotto in seguito alla caramellizzazione
del lattosio), del sapore quasi inesistente (dovuta alla scrematura del latte).
Il latte fresco ha un sapore burroso, è bianco intenso e dura tre giorni.
Oramai il latte pastorizzato è recluso nella nicchia dell’alimentazione per
bambini, perché definito un alimento completo : 87% di acqua, 3,5 % di
proteine, 4,92 percento di zuccheri (Carboidrati semplici ossia il lattosio),
3, 6 % di grassi se intero mentre se parz. Scremato scende ad 1,8% , mentre se
totalmente scremato arriva allo 0,1%.
Un cappuccino con latte pastorizzato è indubbiamente tutta
un’altra storia.